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Chi sono gli intermediari finanziari IFRS diversi dagli intermediari bancari di cui al decreto 136/2015 a cui si applicheranno le Disposizioni sul Bilancio poste in consultazione da Banca d’Italia il 31 agosto 2016?

Le disposizioni sul bilancio poste in consultazione il 31 agosto 2016  si applicheranno a:

  • SIM
  • SGR
  • società finanziarie iscritte nell’albo di cui all’articolo 106 TUB
  • agenzie di prestito su pegno di cui all’art. 112 del TUB
  • istituti di moneta elettronica (IMEL) 
  • istituti di pagamento (IDP)
  • società finanziarie capogruppo di gruppi di SIM 
  • società finanziarie capogruppo di gruppi finanziari

Gli IDP e gli IMEL “ibridi non finanziari” (ossia gli IDP e gli IMEL costituiti come patrimoni destinati da imprese non finanziarie, definiti “intermediari”) e gli IDP e gli IMEL “ibridi finanziari” (ossia gli IDP e gli IMEL, costituiti come patrimoni destinati da società iscritte nell’albo di cui all’articolo 106 del TUB) redigono il rendiconto del patrimonio destinato allo svolgimento dei servizi di pagamento e/o all’emissione di moneta elettronica di cui all’art. 8, comma 1 bis del decreto IAS, in conformità ai principi contabili internazionali di cui all’art. 1 del decreto IAS e applicheranno le disposizioni  del provvedimento sul Bilancio posto in consultazione da Banca d’Italia il 31 agosto 2016, contenute nell’allegato D.

Per intermediari bancari si intendono invece i soggetti tenuti a redigere il bilancio dell’impresa e/o consolidato ai sensi della Circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005.

Guarda anche EasyIas il servizio Sefin per la redazione del bilancio.