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Lettera di Assilea – Il convegno Sefin sulle opportunità degli NPL

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Pubblicato su La Lettera di Assilea n. 5 del 2016 l’articolo dedicato al convegno organizzato da Sefin sulla corretta gestione dei non performing loans tenutosi a Milano il 20 settembre.


A seguire il testo dell’articolo

La gestione dei crediti non performing. Aspetti giuridici, fiscali, contabili e reporting agli enti di vigilanza. E’ questo il titolo del convegno, patrocinato da Assilea, tenutosi lo scorso 20 settembre all’Ac Hotel di Milano e organizzato da Sefin, azienda attiva da oltre 35 anni nel mondo dei servizi informatici e consulenziali a supporto degli intermediari finanziari.
Ad aprire i lavori la dott.ssa Claudia Negri, ispiratrice dell’evento e responsabile del Consulting & Support Dept. di Sefin, che, partendo da un’ asserzione di Galileo, ha tracciato l’idea forza della manifestazione: “ <<Dietro ogni problema c’è un’opportunità>>. Dobbiamo vedere gli NPL non più solo in termini di problema, ma come un’opportunità da cui ripartire, un’occasione di mercato ma anche un driver di cambiamento e di rilancio per tutto il sistema del credito.

E’ chiaro che la risoluzione del <<problema>> delle sofferenze passa in primo luogo per gli attori e le istituzioni preposte a stabilire decisioni e regole del gioco, ma il ruolo di tutti gli operatori del settore è quello di declinare e interpretare, all’interno di uno schema di mercato e quindi <<di opportunità>>, la corretta gestione di queste regole e dello scenario in divenire. Affinchè, però, la dialettica <<regole del gioco – opportunità>> degli NPL si risolva in una sintesi positiva, la gestione di tutta la filiera deve dotarsi di strumenti idonei e saperi.

Come Sefin, il nostro contributo dal lato degli strumenti è rappresentato da BCM (Bad-Credit Management), il gestionale per gestire il ciclo di vita dei crediti deteriorati, e dagli altri strumenti e servizi per adempiere agli obblighi segnaletici agli Enti di Vigilanza, dove abbiamo raccolto e imbrigliato tutta la nostra esperienza di studio e quella sviluppata sul campo. Sul fronte dei saperi, invece, vogliamo contribuire favorendo la <<la circolarità dell’informazione>> veicolata dal contributo di chi, il mondo degli NPL,lo vive quotidianamente, supportando le strategie dei players sotto le molteplici dimensioni di filiera: giuridica,fiscale, contabile e di reporting.”

E proprio su questi quattro binari, si è alternato il treno degli interventi successivi, a partire dall’ Avv. Francesca Ferrario dello Studio Lupi & Associati che, dopo un focus sui numeri del settore, ha sottolineato come il mercato degli NPL, su cui si affaccia un numero ancora limitato di players, con nuove regole e con prezzi di cessione tutto sommato ancora convenienti, rappresenti oggi sicuramente un’importante opportunità di business e con esso l’attività di credit servicing, le cui dimensioni sono destinate a crescere nei prossimi anni.

Trama ad ampio raggio quella del dott. Francesco Gallotti, esperto nel settore finanziario, il quale, partendo dal meccanismo di vigilanza unico affidato alla BCE e dall’elaborazione degli ITS al fine di rendere omogenea la valutazione della qualità degli attivi bancari, ha messo in luce l’importanza di un’attenta verifica delle pratiche di gestione del rischio, sia sui crediti in bonis che su quelli deteriorati, e quindi degli NPL, al fine di avere disponibili tutte le informazioni per una corretta valutazione.

Ai soggetti vigilati è richiesto, quindi, un continuo sforzo organizzativo al fine di migliorare l’informazione sul debitore, attività che può essere supportata da valide soluzioni informatiche.
Carlo Tagini, dello Studio Associato Cerati Tagini, ha invece illustrato, all’interno delle novità introdotte dal D.Lgs. 139/2015 per bilanci e di esercizio e consolidati per le società commerciali e dal D.Lgs. 136/2015 per la parte relativa ai conti annuali
e consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari, l’introduzione per gli NPL del concetto di costo ammortizzato, peraltro già previsto dagli IAS. Con il superamento, almeno per i crediti di durata superiore ai 12 mesi, dei concetti di valore d’acquisto e costo storico come criteri di contabilizzazione dei crediti, sarà molto importante valutare ogni singolo credito o almeno tentare di raggruppare crediti in classi omogenee in quanto a durata, rischiosità e garanzie. E per gli NPL sarà un’operazione tutt’altro che semplice. Pertanto sarà opportuno iniziare per tempo e soprattutto dotarsi degli opportuni strumenti organizzativi.

 

A seguire gli interventi degli Avv. Nicola Concia e Massimo Compagnino, consulenti legali in diritto finanziario sempre dello Studio Lupi & Associati, che si sono soffermati su una disamina critica del d.m. n. 53 del 2 aprile 2015, che, con tecnica legislativa apparentemente indiretta, ha di fatto aperto alle agenzie di recupero crediti la possibilità, a determinate condizioni, di rendersi cessionarie di crediti deteriorati e aprendo un nuovo interessante mercato.
Inoltre sono stati approfonditi la ratio e il funzionamento della GACS (la garanzia statale sulle cartolarizzazioni delle sofferenze), introdotta dalla legge 49/2016 e adottata per facilitare il finanziamento delle operazioni di cessione delle sofferenze, di cui possono beneficiare banche e intermediari finanziari iscritti all’albo di cui all’art. 106 T.U.B.

Ha ripreso poi i lavori la dott.ssa Alessandra De Sabato, responsabile ufficio segnalazioni di Centotrenta Servicing Spa, che, in allungo al ragionamento de quo, dopo aver motivato la necessità per le banche italiane di dismettere tali asset dai loro bilanci, ha spiegato come tale obiettivo possa essere raggiunto strutturando una operazione di cartolarizzazione, declinandone nei dettagli attori coinvolti e passaggi.

A seguire, di concerto con Gian Battista Bocchi di Sefin, esperto in segnalazioni e antiriciclaggio, è stato affrontato il tema delle incombenze segnaletiche delle SPV nei confronti di Banca d’Italia ovvero: la segnalazione mensile in Centrale dei Rischi, la gestione della messaggistica da e verso la Banca d’Italia e la segnalazione trimestrale statistica (base VE).

Infine l’attenzione si è spostata sulle basi 3, 4 e YF degli Intermediari Finanziari iscritti al Nuovo Albo Unico art. 106 e sulla Relazione annuale ICAAP, per terminare con un veloce escursus sulla normativa antiriciclaggio, sulla gestione dell’AUI e sulle segnalazioni S.AR.A.

Prossimi appuntamenti: seminari formativi specifici sui temi affrontati.

Approfondisci anche BCM (Bad-Credit Management)l’applicativo web based per la gestione dei crediti deteriorati.