LA UIF pubblica la Relazione Annuale relativa all’anno 2020
L’Unità di Informazione finanziaria ha pubblicato in data 24 giugno la Relazione annuale sull’attività della UIF, Relazione che mira alla condivisione delle informazioni e delle strategie che l’organismo ha attuato ed intende attuare come mezzi di contrasto al finanziamento del terrorismo e del riciclaggio.
Nella presentazione della Relazione, il Direttore della UIF sottolinea il periodo di difficoltà e sacrifici a cui la Pandemia ci ha sottoposto sia a livello personale che sociale, per poi evidenziare che anche nel mondo della criminalità si sono verificate importanti variazioni attuative dovute al contesto di emergenza sanitaria.
L’unità ha rinnovato la propria organizzazione all’inizio del 2020, ed ha dovuto subito ripensare a procedure in grado di affrontare le nuove insidie sul fronte del crimine nazionale e internazionale. La prevenzione dei reati ha quindi accelerato di pari passo con le nuove tendenze criminali indotte dalla Pandemia.
L’emergenza sanitaria ha evidenziato il carattere estremamente mutevole e dinamico della criminalità, il suo essere “liquido”, di infiltrarsi nelle imprese e nella società proprio approfittando di ogni opportunità di guadagno che la pandemia ha potuto creare.
Sin da subito si è reso necessario attuare mezzi di prevenzione che perseguissero efficacemente due obiettivi fondamentali: impedire le che risorse e gli aiuti finissero in mani criminali e contemporaneamente permettere un rapido accesso ai finanziamenti a favore delle imprese e delle famiglie in difficoltà.
In collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, con gli Organi investigativi e con Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane, UIF ha istituito un tavolo operativo per l’ottimizzazione dello scambio informativo tra gli organi sopracitati, portando a nuove iniziative giudiziarie e a procedure condivise.
Il Direttore conclude affermando che il sistema di prevenzione ha dimostrato tempestività, collaborazione e decisa reazione ai nuovi rischi di criminalità, istituendo presidi efficaci ed interventi decisivi. Si auspica infine che questa tipologia di interventi possano continuare ben oltre il periodo pandemico, per fronteggiare al meglio le insidie presenti e future.
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