La UIF pubblica la sintesi dell’attività svolta nel primo semestre 2018: In Gazzetta Ufficiale UE la nuova lista dei paesi ad alto rischio
SEGNALAZIONI ANTIRICICLAGGIO DI OPERAZIONI SOSPETTE
Nel primo semestre del 2018 la UIF ha ricevuto 49.376 SOS, in linea con i risultati del periodo corrispondente del precedente anno. Ci sono differenze nella dinamica delle diverse categorie di segnalazioni: mentre si riduce la componente relativa alla voluntary disclosure, aumentano le altre segnalazioni di riciclaggio (+ 5,3%) e quelle relative al finanziamento del terrorismo (+38,7%).
L’incidenza del comparto non finanziario è aumentata per il contributo offerto, in particolare, dai notai e dai servizi di gioco. Tra le categorie di soggetti finanziari l’aumento più rilevante è stato registrato dagli istituti di pagamento e dai punti di contatto di prestatori di servizi di pagamento comunitari.
Sotto il profilo della ripartizione territoriale, sono aumentate le segnalazioni in Campania, Emilia-Romagna, Toscana, Sicilia e Puglia; sono diminuite quelle registrate in Lombardia, che comunque si conferma al primo posto per numero di segnalazioni inoltrate nel semestre.
La UIF nel semestre ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 49.103 segnalazioni e ha adottato 23 provvedimenti di sospensione ex art. 6, comma 4, lettera c), del d.lgs. 231/2007, per un valore di complessivi 36,1 milioni di euro; ha ricevuto 145 richieste di informazioni da parte dell’Autorità giudiziaria e ha inviato alla magistratura 230 note di risposta; le segnalazioni oggetto di acquisizione sono state 861.
L’assenza di avvii di procedure sanzionatorie amministrative per omesse segnalazioni di operazioni sospette è riconducibile alle modifiche al relativo regime apportate dal d.lgs. 90/2017.
COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE
La UIF ha effettuato 581 richieste di informazioni a FIU estere, con un marcato aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si tratta per lo più di esigenze di analisi di SOS.
Anche le richieste di collaborazione e le informative che pervengono alla UIF dalle controparti estere sono in aumento; nel semestre sono pervenute 1.095 comunicazioni.
SEGNALAZIONI ANTIRICICLAGGIO AGGREGATE
Le SARA sono stabili, per importo e numero delle operazioni: l’incremento dei bonifici da e verso i paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi è dovuto in massima parte all’ingresso di Tunisia e Serbia nella lista dei paesi ad alto rischio individuati dal GAFI.
DICHIARAZIONI DI OPERAZIONI IN ORO
Sulla base delle dichiarazioni ricevute, la quantità e l’importo dell’oro scambiato non hanno mostrato variazioni di rilievo rispetto al semestre precedente.
RASSEGNA NORMATIVA
In attuazione della nuova normativa antiriciclaggio entrata in vigore il 4 luglio 2017, la UIF ha emanato le istruzioni sulle comunicazioni concernenti le operazioni sospette cui sono tenuti gli uffici di alcune Pubbliche Amministrazioni; le Autorità di vigilanza hanno inoltre posto in consultazione disposizioni attuative per i profili di competenza.
A livello europeo, il 30 maggio 2018 è stata approvata la V Direttiva Antiriciclaggio, alla Commissione Europea viene affidato il compito di monitorare l’adeguato recepimento delle nuove regole e quello di valutare e proporre l’istituzione di un “meccanismo di coordinamento e supporto” ossia una forma più avanzata di integrazione operativa tra le FIU.
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Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, L 246, del 2 ottobre 2018 è stato pubblicato il REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/1467 DELLA COMMISSIONE del 27 luglio 2018 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2016/1675 che “integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda l’aggiunta del Pakistan nella tabella di cui al punto I dell’allegato”.
Di conseguenza, a far data dal ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il Pakistan si aggiunge alla lista dei paesi ad alto rischio.
Ricordiamo che la precedente modifica riguardava il Regolamento delegato del 13.12.2017 con il quale erano stati aggiunti Sri Lanka, Trinidad e Tobago e Tunisia.
L’elenco attuale dei paesi terzi ad alto rischio è il seguente
- Afghanistan,
- Bosnia Erzegovina,
- Guyana,
- Iraq,
- Repubblica Democratica Popolare del Laos,
- Siria,
- Uganda,
- Vanuatu,
- Yemen,
- Iran,
- Repubblica Popolare Democratica di Corea,
- Sri Lanka,
- Trinidad e Tobago,
- Tunisia,
- Pakistan.
Al download di seguito puoi leggere o scaricare la Collana Dati statistici, Serie Quaderni dell’antiriciclaggio, I semestre 2018 e il Regolamento Delegato (Ue) 2018/1467 della Commissione che modifica l’elenco dei paesi ad alto rischio:
Sintesi attività primo trimestre 2018