Recepimento della V Direttiva Antiriciclaggio: approvato in via definitiva il Decreto attuativo
Il 3 ottobre 2019, il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo che introduce le modifiche ed integrazioni ai decreti legislativi n. 90/2017 e n. 92/2019, recanti attuazione della direttiva 2015/849/UE (cd IV Direttiva AML) del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 maggio 2015, nonché attuazione della direttiva 2018/843/UE (cd V Direttiva AML) del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva 2015/849/UE relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE.
Il testo approvato ha recepito i pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali e dalle competenti Commissioni parlamentari.
Fra gli obiettivi del Decreto attuativo ci sono, fra gli altri, i seguenti:
- puntualizzare le categorie di soggetti obbligati, che ricomprendono, tra l’altro, le succursali “insediate” in Italia degli intermediari assicurativi (ossia agenti e broker che hanno sede legale e amministrazione centrale in un altro Stato membro oppure in uno Stato terzo);
- individuare misure di adeguata verifica rafforzata a cui gli intermediari devono dare attuazione in relazione alla clientela che opera con Paesi ad alto rischio, tra queste misure ci sono gli specifici obblighi di segnalazione periodica per le transazioni effettuate con soggetti operanti in questi Paesi;
- introdurre una serie di strumenti a disposizione delle Autorità di vigilanza per mitigare il rischio connesso ai Paesi terzi, come il diniego all’autorizzazione all’attività per gli intermediari esteri o all’apertura di succursali in Paesi ad alto rischio per gli intermediari italiani;
- consentire alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo di disporre del Nucleo speciale di polizia valutaria;
- stabilire il divieto di emissione e utilizzo di prodotti di moneta elettronica anonimi, coerentemente con il vigente divieto di conti e libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia,
- apportare modifiche riguardo alle sanzioni e alle relative procedure di irrogazione in caso di violazione delle norme contenute nei due decreti modificati.
Per leggere o scaricare il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 7 del 3 ottobre 2019 collegati al seguente link ufficiale:
http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-7/12937