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Whistleblowing: nuove linee guida ANAC

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L’autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha pubblicato delle nuove linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni:

  • del diritto dell’Unione;
  • delle disposizioni normative nazionali, ovvero linee guida ANAC sul whistleblowing che regolano le procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne.

Le principali novità contenute nella nuova disciplina sono:

  • la specificazione dell’ambito soggettivo con riferimento agli enti di diritto pubblico, a quelli di diritto privato e l’estensione del novero di questi ultimi;
  • l’ampliamento del novero delle persone fisiche che possono essere protette per le segnalazioni, denunce o divulgazioni pubbliche;
  • l’espansione dell’ambito oggettivo, cioè di ciò che è considerato violazione rilevante ai fini della protezione, nonché distinzione tra ciò che è oggetto di protezione e ciò che non lo è;
  • la disciplina di tre canali di segnalazione e delle condizioni per accedervi: interno (negli enti con persona o ufficio dedicato oppure tramite un soggetto esterno con competenze specifiche), esterno (gestito da ANAC), nonché il canale della divulgazione pubblica;
  • l’indicazione di diverse modalità di presentazione delle segnalazioni, in forma scritta o orale;
  • la disciplina dettagliata degli obblighi di riservatezza e del trattamento dei dati personali ricevuti, gestiti e comunicati da terzi o a terzi;
  • i chiarimenti su che cosa si intende per ritorsione e ampliamento della relativa casistica;
  • la disciplina sulla protezione delle persone segnalanti o che comunicano misure ritorsive offerta sia da ANAC che dall’autorità;

  • l’introduzione di apposite misure di sostegno per le persone segnalanti e il coinvolgimento, a tal fine, di enti del Terzo settore che abbiano competenze adeguate e che prestino la loro attività a titolo gratuito;
  • la revisione della disciplina delle sanzioni applicabili da ANAC e l’introduzione da parte dei soggetti privati di sanzioni nel sistema disciplinare adottato ai sensi del d.lgs. n. 231/2001.

Il decreto whistleblowing inizierà ad applicarsi dal 15 luglio (medesimo termine in cui si applicheranno anche le nuove linee guida ANAC sul whistleblowing) rispetto ai soggetti del settore pubblico e privato che, nell’ultimo anno, abbiano impiegato una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, superiore a 249.

Per quelli sotto tali limiti dimensionali, le nuove disposizioni del decreto whistleblowing si applicheranno dal 17 dicembre 2023.

Per consultare la documentazione: