La segnalazione AnaCredit, disciplinata dal Regolamento (UE) 2016/867 della Banca Centrale Europea (BCE) del 18 maggio 2016 sulla raccolta di dati granulari sul credito e sul rischio di credito, interessa gli istituti bancari e le filiali di banche estere.
Le Banche Centrali Nazionali (BCN) dell’area dell’euro raccoglieranno dalle banche residenti e dalle filiali estere informazioni, armonizzate e granulari, su finanziamenti e garanzie riferite alle controparti identificate come persone giuridiche.
Gli intermediari segnalanti che parteciperanno alla rilevazione AnaCredit hanno quindi l’obbligo di trasmettere attraverso il messaggio di “Variazione anagrafica di soggetto non persona fisica” i nuovi attributi anagrafici previsti dal Regolamento UE 2016/867.
I dati della Segnalazione AnaCredit
- Gli intermediari segnalano gli strumenti e le garanzie relativi ai contratti di finanziamento indicati dal Regolamento AnaCredit e riferiti alle controparti eligibili per AnaCredit
Nei casi di filiali di banche italiane residenti in uno stato estero ovvero di filiali di banche estere residenti in Italia, il codice identificativo degli strumenti, delle garanzie e dei contratti segnalato dalla filiale dovrà essere univoco rispetto a quello segnalato dalla banca stessa. - Se il debitore è un’entità giuridica o parte di essa. Per entità giuridiche, si intendono i soggetti diversi dalle persone fisiche e dai titolari di ditte individuali, quali ad esempio le persone giuridiche, gli organismi privi di personalità giuridica che dispongono di autonomia decisionale e contabile, associazioni e fondi comuni di investimento, residenti e non residenti.
- Gli intermediari segnalano i contratti di finanziamento e gli strumenti, se l’importo degli impegni del debitore risulta uguale o superiore a 25.000 euro a qualsiasi data di riferimento durante il periodo di riferimento.
Le rilevazioni AnaCredit (in formato SDMX) dovranno essere trasmesse utilizzando il canale internet tramite la piattaforma “INFOSTAT” secondo le specifiche disponibili sul sito internet dell’Istituto, già utilizzate per la trasmissione alla Banca d’Italia di altre rilevazioni.