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Risultati dell’attività di vigilanza svolta Banca d’Italia nel 2015 relativamente alla prevenzione del riciclaggio

Prevenzione del riciclaggio: i risultati dell’attività di vigilanza di Banca d’Italia 

A seguito degli accertamenti ispettivi, di seguito i risultati dell’attività di vigilanza di Banca d’Italia condotti nel 2015.

In merito alla prevenzione del riciclaggio, Banca d’Italia ha individuato le seguenti disfunzioni in ambito AML:

  • ritardi o carenze nell’adempimento degli obblighi relativi all’attività di adeguata verifica della clientela (50 rilievi);
  • mancato rispetto degli obblighi di conservazione dei documenti e di registrazione delle transazioni in AUI, quali omesse o tardive registrazioni, duplicazioni, errate imputazioni delle causali o della titolarità delle operazioni, ovvero mancata o errata rappresentazione dei dati anagrafici (10 rilievi);
  • criticità nel processo di valutazione delle operazioni sospette (10 rilievi, rispetto ai 28 del 2014 e ai 44 del 2013);
  • carenze nel rispetto degli obblighi in materia di organizzazione e controlli antiriciclaggio, di cui al relativo Provvedimento emanato dalla Banca d’Italia nel 2011 (30 rilievi).

risultati dell’attività di vigilanza di Banca d’ItaliaIl numero crescente di rilievi in materia di adeguata verifica nel 2015 rispetto al 2014 (50 contro 25) può essere in parte giustificato dal numero maggiore di intermediari ispezionati e dalla circostanza che il numero complessivo di anomalie riscontrate possono essere anche più di una per singolo intermediario (le 50 anomalie riscontrate riguardano un numero più contenuto di intermediari).

Permangono comunque carenze nelle procedure volte all’espletamento dell’adeguata verifica rafforzata e alla corretta profilatura dei clienti.

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