Grazie alla sinergia con ForGroup Consulting – di recente entrata a far parte del gruppo Sefin – abbiamo organizzato questo incontro di 3 ore a partecipazione gratuita sui recenti Flussi di Ritorno messi a disposizione da Banca d’Italia per l’analisi delle patologie del credito e la stima delle perdite attese. Infatti, sulla base delle informazioni ricevute, Banca d’Italia produce degli elaborati (flussi di ritorno) il cui utilizzo contribuisce ad accrescere, qualitativamente e quantitativamente, gli strumenti gestionali e di controllo a disposizione delle banche e delle società finanziarie e a ridurre il rapporto costo/beneficio della produzione delle segnalazioni.
Banca di Italia ha inviato in questi giorni una email con oggetto: “Sollecito download comunicazioni Centrale Rischi”
Le comunicazioni di cui si richiede lo scarico, riguardano il flusso statistico aziendale sulla probabilità di default a 1 anno riferito alle date contabili del 31/12/2018 e 30/09/2018. I flussi di cui parla la comunicazione sono 2:
Tali flussi personalizzati sono accessibili da Internet; Il flusso di sistema è acquisibile dalla piattaforma Infostat, mentre il flusso aziendale dalla piattaforma A2A (Application to Application).
Una delle maggiori novità introdotte dal principio contabile internazionale IFRS 9, per ciò che attiene la contabilizzazione degli Strumenti Finanziari, è il passaggio da un modello di calcolo delle rettifiche di valore su crediti, basato sulle perdite effettivamente sostenute (incurred losses), ad un modello di calcolo basato sulle perdite attese (expected losses). L’innovazione introdotta richiede quindi a tutti gli Intermediari Vigilati la capacita di stimare le perdite attese. Proprio con la finalità di ampliare la gamma delle informazioni necessarie agli Intermediari per l’impostazione e la definizione di tali Modelli, Banca d’Italia ha avviato l’inoltro di specifici flussi informativi.
L’iniziativa ha quindi lo scopo di fornire elementi conoscitivi delle Basi Dati finalizzate all’analisi dei crediti deteriorati e fornire alcune soluzioni per un loro efficiente e corretto utilizzo.
Il Flusso di Ritorno Personalizzato del decadimento dei crediti per cassa: il flusso, basato sul concetto di “Sofferenze Rettificate”, permette l’analisi storica e i raffronti di mercato del principale indicatore di “valutazione della qualità del credito”).
Il Flusso di Ritorno Personalizzato del Default Rate Rettificato: oltre che l’analisi storica e i raffronti di mercato, il flusso fornisce gli elementi per una stima della probabilità di default (PD) a un anno. Nei prossimi mesi è previsto il rilascio da parte di Banca d’Italia di nuovi dati relativi al “default rate rettificato” multi-periodale.
L’Archivio delle Perdite Storicamente Registrate: scopo della segnalazione è la costruzione di un archivio che raccolga dati sull’attività di recupero dei crediti e che permetta di calcolare i tassi di perdita registrati storicamente sulle posizioni deteriorate (LGD). Anche di questo archivio verrà prodotto da Banca d’Italia un flusso di ritorno utile alla costruzione di Modelli basati sulle perdite attese.
Il Flusso Analitico della Centrale dei Rischi: utilizzato in un’ottica di tipo top/down il flusso di ritorno personalizzato della Centrale dei Rischi può essere utilizzato quale potente strumento a supporto delle “politiche del credito” e nelle successive fasi di monitoraggio e controllo, per azioni di marketing mirato nonché per l’individuazione e l’analisi della clientela “anomala”.
Risk management, Contabilità, Segnalazioni, Pianificazione e Controllo, Reporting direzionale.
L’USO DEI FLUSSI DI RITORNO BANCA D’ITALIA A SUPPORTO DELL'ANALISI DEI CREDITI DETERIORATI
Sede SEFIN spa - Viale Zara, 10 – Milano (M2-M5 Zara)
7 MAGGIO 2019, ore 10-13
Con le novità introdotte dal IFRS 9 tutti gli Intermediari Vigilati dovranno essere in grado di stimare le perdite attese (expected credit loss).
Ai fini della valutazione della qualità del credito gli Intermediari sono tenuti alla massima diligenza e prudenza perché devono poi risponderne alla Vigilanza.
L’analisi dei flussi di ritorno aiuta l’Istituto a definire la probabilità di default per valutare il rischio di credito connesso a un determinato prestito.