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Cosa significa regime di vigilanza prudenziale “equivalente” per gli intermediari finanziari non bancari?

Il cd. regime di vigilanza prudenziale “equivalente” per gli intermediari finanziari non bancari iscritti all’albo unico è stato introdotto dalla riforma del Titolo V del TUB di cui al D.Lgs 13 Agosto 2010 n. 141.

Significa che, pur nel rispetto del principio di proporzionalità, gli intermediari finanziari iscritti al nuovo albo unico saranno sottoposti ad un regime di vigilanza prudenziale “equivalente” a quello in essere per le banche. In particolare gli Intermediari Finanziari devono seguire le istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali su base individuale e consolidata di banche, gruppi bancari, intermediari finanziari e gruppi di intermediari finanziari, società di intermediazione mobiliare e gruppi di SIM, Bancoposta, IP e IMEL, come da Circolare 286 di Banca d’Italia.