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Banca d’Italia perfeziona il diagnostico delle Segnalazioni delle Perdite Storicamente Registrate sulle Posizioni in Default (LGD)

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Diagnostico delle Segnalazioni delle Perdite

Banca d’Italia perfeziona il diagnostico delle Segnalazioni delle Perdite Storicamente Registrate sulle Posizioni in Default (LGD).

 

Per migliorare la qualità del dato, sono stati inseriti alcuni controlli deterministici, al superamento dei quali scatta un indicatore di anomalia del diagnostico.

 

Alcuni dei controlli deterministici introdotti sono già attivi sulla segnalazione LGD 2017 dovuta entro il 26 marzo 2018:

 

  • comparazione tra l’esposizione al momento del default (Exposure at default, “EAD”) segnalata rispetto a quella dell’anno precedente.
  • posizioni con EAD al default > 1.000.000 e LGD < 0.20
  • posizioni con LGD < 0
  • posizioni con incidenza costi = 0
  • posizioni con incidenza costi < 0
  • posizioni EAD*LGD < 0.20 (valore assoluto) (posizioni con LGD molto bassa)
  • se LGD > 0.20 e causale di chiusura = 1009 (chiusura senza perdite)
  • se LGD < 0.50 e causale di chiusura = 1006 (passaggio a perdita)
  • (a livello di censito) se numero di progressivi per singolo censito > 20 (analisi circoscritta alle posizioni transitate per lo stato di sofferenza e con l’esclusione delle operazioni di factoring).

 

Le motivazioni sul superamento dei trigger vanno inviate via email all’Organo di Vigilanza, all’indirizzo: rilevazione.LGD@bancaditalia.it

 

Qui puoi approfondire il Servizio di Segnalazione LGD per Intermediari Finanziari