Comunicazione di Banca d’Italia sui dispositivi di governance e controllo sui prodotti bancari al dettaglio (POG) e sui temi di inclusione finanziaria
Banca d’Italia ha inviato a banche e intermediari finanziari una Comunicazione sul processo di governance e controllo sui prodotti bancari al dettaglio (c.d. “POG”, product oversight and governance) e sulle esigenze di inclusione finanziaria.
La disciplina POG è di ispirazione comunitaria ed è ripresa nelle disposizioni di trasparenza emanate dalla Banca d’Italia.
Con la citata Comunicazione al sistema, Banca d’Italia richiama l’attenzione degli intermediari vigilati sull’importanza di avere un processo di governo e controllo coerente.
L’Organo di Vigilanza fa riferimento ai recenti report dell’Autorità Bancaria Europea (ABE) (2019 e 2020) che evidenziano buone prassi e criticità riscontrate nei paesi europei, e le criticità identificate dalla Banca d’Italia nell’attività di vigilanza a tutela della clientela.
Per le buone prassi si reinvia alla Comunicazione di Banca d’Italia e si dà qui cenno alle evidenze risultanti dall’attività di controllo condotta dall’Organo di Vigilanza che sono coerenti coi punti di attenzione sottolineati dall’EBA:
- limitato commitment del vertice aziendale sull’applicazione dei dispositivi “POG” e carenze nella rendicontazione delle attività relative all’elaborazione, al monitoraggio e alla revisione dei prodotti e dei servizi;
- non adeguato coinvolgimento della funzione Compliance nel processo di predisposizione e di revisione dei prodotti;
- carenze nella progettazione di un nuovo prodotto e limitato coinvolgimento dei potenziali clienti (attraverso indagini di mercato o altri strumenti ricognitivi dei bisogni della clientela);
- incompletezza dell’attività di revisione del prodotto (documentazione di trasparenza e catalogo dei prodotti collocati non aggiornati);
- non adeguata formazione del Personale addetto e carenze nelle procedure informatiche necessarie per coadiuvare la rete distributiva nella soddisfazione delle esigenze della clientela;
- eccessiva complessità e articolazione del portafoglio prodotti.
La Comunicazione di Banca d’Italia intende anche sensibilizzare il sistema sui potenziali rischi di esclusione finanziaria della clientela da alcuni prodotti e servizi, in particolare digitali, legati, ad esempio, al livello di competenze finanziarie o digitali, come evidenzia anche il secondo report dell’EBA.
Gli operatori sono, infine, invitati a tenere conto delle esigenze dei clienti più vulnerabili fin dalla fase di progettazione dei prodotti e ad assicurare l’accessibilità di siti web e app anche alla clientela con disabilità, soprattutto nel quadro dell’attuale situazione epidemiologica e della conseguente riduzione della tradizionale operatività presso gli sportelli. Le norme vigenti, infatti, includono anche gli operatori privati fra i soggetti obbligati al rispetto dei criteri di accessibilità dei siti internet e delle applicazioni mobili con cui offrono servizi al pubblico.
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