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Emergenza covid-19: aggiornamento sulle misure nazionali e internazionali di prevenzione del riciclaggio

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La UIF ha pubblicato la sua terza newsletter dell’anno 2021, dedicata all’”emergenza covid-19: aggiornamento sulle misure nazionali e internazionali di prevenzione del riciclaggio”.

L’Unità di informazione finanziaria per l’Italia fornisce dati aggiornati sulle segnalazioni “COVID-19” e richiama i nuovi fattori di rischio da tenere in considerazione ai fini della collaborazione attiva in materia antiriciclaggio, oggetto della Comunicazione pubblicata l’11 febbraio 2021 ad integrazione della precedente del 16 aprile 2020.

I dati aggiornati sulle segnalazioni “COVID-19”

Delle 113.187 segnalazioni pervenute alla UIF nel 2020, 2.257 sono direttamente collegate al contesto pandemico; di queste 1.502 sono state trasmesse alla UIF nel II semestre 2020 con un forte aumento degli importi delle operazioni prospettate ma non eseguite, riferibili principalmente a tentativi di truffe nell’ambito dell’emergenza sanitaria.

Circa il 20 % delle segnalazioni COVID è relativo a operatività in contanti ritenuta anomala.

Il Lazio ha una percentuale di SOS COVID-19 più elevata rispetto a quella che la stessa regione ha sul totale delle segnalazioni pervenute nel 2020 mentre per Campania e Lombardia le percentuali risultano inferiori alle rispettive quote regionali sul totale delle segnalazioni.

La Comunicazione UIF dell’11 febbraio 2021

Il protrarsi dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 accentua le tensioni finanziarie e la debolezza del tessuto economico. La UIF è, quindi, impegnata nell’identificare i nuovi rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo connessi con la pandemia e nel condividerne la conoscenza con gli operatori economici e finanziari per favorire l’emersione e la valutazione di possibili sospetti.

Ecco alcuni spunti dalla newsletter della UIF:

  • Particolari cautele vanno adottate per le operazioni connesse a procedure pubbliche per la fornitura di prodotti medicinali o dispositivi di protezione, per le eventuali garanzie richieste e per i flussi finanziari collegati.
  • Rimane alto il rischio di infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali, rischio che aumenta con la progressiva diffusione dei vaccini.
  • Rilevano le casistiche collegate alle detrazioni fiscali e viene richiamata l’attenzione sulle anomalie soggettive e oggettive evidenziate negli schemi di comportamento anomalo in materia fiscale pubblicati il 10 novembre 2020.
  • Devono restare oggetto di attenzione i finanziamenti pubblici.
  • Gli intermediari devono realizzare sinergie informative per intercettare sospetti meritevoli di segnalazione.
  • Con la crescita delle attività svolte per via telematica occorre intensificare i controlli e considerare i rischi connessi con l’utilizzo del dark web e delle piattaforme o app di brokeraggio.

Per leggere o scaricare:

 

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