In consultazione la revisione delle disposizioni di vigilanza in materia di remunerazione e incentivazione
Banca d’Italia sottopone a consultazione pubblica la revisione delle disposizioni di vigilanza in materia di remunerazione e incentivazione nelle banche e nei gruppi bancari, contenute nella Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 2, della Circolare n. 285,
L’obiettivo è adeguare il quadro normativo italiano agli Orientamenti dell’Autorità Bancaria Europea (EBA), emanati nel 2016 in attuazione della direttiva 2013/36/UE (CRD IV).
Le politiche e le prassi di remunerazione e incentivazione vanno ricomprese nell’ambito degli assetti organizzativi e di governo societario delle banche e dell’attività di controllo da parte delle autorità di vigilanza.
La CRD IV – I sistemi di remunerazione
La CRD IV, come la precedente direttiva 2010/76/UE (cd. CRD III), contiene principi e criteri specifici per garantire la corretta elaborazione e attuazione dei sistemi di remunerazione, per gestire efficacemente i possibili conflitti di interesse, per assicurare che il sistema di remunerazione tenga conto dei rischi, attuali e prospettici, del grado di patrimonializzazione e dei livelli di liquidità di ciascun intermediario, per aumentare il grado di trasparenza verso il mercato e per rafforzare l’azione di controllo delle autorità di vigilanza.
L’obiettivo è pervenire – nell’interesse di tutti gli stakeholder – a sistemi di remunerazione, che siano in linea con i valori, le strategie e gli obiettivi aziendali di lungo periodo, collegati con i risultati aziendali, corretti per tener conto di tutti i rischi, coerenti con i livelli di capitale e di liquidità necessari a far fronte alle attività intraprese e, in ogni caso, tali da evitare incentivi distorti che possano indurre a violazioni normative o ad una eccessiva assunzione di rischi per le banche e il sistema finanziario nel suo complesso.
La revisione delle disposizioni di vigilanza in materia di remunerazione
La maggior parte delle modifiche poste in consultazione sono di adeguamento agli Orientamenti dell’ABE. E’ invece stata rimessa alla discrezionalità delle Autorità nazionali competenti la disciplina della determinazione della soglia per individuare le remunerazioni variabili di importo particolarmente elevato a cui applicare il “differimento rafforzato”. Su questo aspetto Banca d’Italia ha condotto un’Analisi di impatto della regolamentazione (AIR).
Ambito di applicazione
Si ricorda che le modifiche alle disposizioni di vigilanza in materia di remunerazione in consultazione riguardano anche le SIM e i gruppi di SIM, in forza del Regolamento congiunto Banca d’Italia-Consob in materia di servizi e attività di investimento; la CRD IV, infatti, disciplina sia le banche che le imprese d’investimento.
Qui puoi leggere o scaricare le politiche e prassi di remunerazione e incentivazione in consultazione e l’Analisi d’Impatto della Regolamentazione