La UIF pubblica la Newsletter n. 3 – 2020 dedicata alle misure antiriciclaggio COVID-19
Le misure antiriciclaggio COVID-19 e, in particolare, le segnalazioni di operazioni sospette rappresentano uno strumento efficace per combattere anche i rischi di infiltrazione criminale nell’economia che l’epidemia di coronavirus ha comportato.
La newsletter n. 3 del 2020, pubblicata sul sito ufficiale della Unità di Informazione Finanziaria, è dedicata alle misure nazionali e internazionali di prevenzione del riciclaggio conseguenti all’emergenza COVID-19.
La newsletter è articolata in quattro parti, la prima ripercorre le aree di rischio e gli elementi sintomatici di possibili operatività illecite di cui alla Comunicazione della UIF del 16 aprile 2020.
Sono poi enunciati:
Gli altri interventi nazionali connessi con l’emergenza COVID-19 (UIF e Bankit)
Il 27/03/2020 la UIF ha pubblicato delle indicazioni per agevolare l’operatività e gli adempimenti dei soggetti tenuti alla trasmissione di dati e informazioni; è stata anche richiamata l’importanza delle procedure informatiche per individuare e valutare tempestivamente le operazioni sospette.
Il 10/04/2020 Banca d’Italia ha richiamato la necessità di applicare scrupolosamente gli obblighi antiriciclaggio, per fronteggiare le opportunità che la crisi rischia di offrire alla criminalità; di conseguenza, gli intermediari bancari e finanziari sono stati invitati a calibrare la profondità e l’intensità dei controlli a fini di adeguata verifica.
Gli interventi del GAFI e di altri organismi internazionali ed europei
Gli organismi internazionali ed europei sono intervenuti con rapidità per segnalare i rischi di infiltrazione criminale nell’economia legati all’emergenza COVID-19 e indicare azioni e contromisure adeguate.
Da ricordare:
- il GAFI con lo “Statement” del 1° aprile e il “COVID-19-related Money Laundering and Terrorist Financing Risks and Policy Responses” del 4 maggio,
- l’EBA con lo “Statement on actions to mitigate financial crime risks in the COVID-19 pandemic” del 31 marzo,
- l’Europol con il “Viral marke-ting. Counterfeits in the time of pandemic” del 17 aprile e il “Beyond the pandemic-How COVID-19 will shape the serious and organised crime landscape in the EU” del 30 aprile.
Le iniziative delle altre FIU e la collaborazione internazionale
Come indicato dal GAFI, molte FIU hanno elaborato alert specifici per i soggetti obbligati; si segnalano in particolare la FIU statunitense, quella belga e quella del Lussemburgo.
Nell’ambito della collaborazione bilaterale fra FIU, sono stati condivisi casi di attività finanziaria cross-border collegati all’emergenza sanitaria; fino a maggio 2020 risultano pervenute alla UIF 27 informative di FIU europee che hanno riguardato, per lo più, attività di commercio di prodotti sanitari e dispositivi di protezione individuale praticate speculando sull’elevata domanda oppure attraverso comportamenti fraudolenti (ad es. “non delivery scam”).
Qui puoi leggere o scaricare la newsletter della UIF n. 3 del 2020