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Rilevazione outsourcing 2020 – Segnalazione una tantum dovuta da tutti gli intermediari vigilati entro il 18 settembre 2020

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Tenuto conto del significativo ricorso all’esternalizzazione e dei rischi che ne derivano, Banca d’Italia ha inviato una comunicazione agli intermediari vigilati – con oggetto: “Rilevazione sul fenomeno dell’esternalizzazione e sui fornitori
di servizi in outsourcing (Rilevazione outsourcing 2020).” – con la quale annuncia la costituzione di un gruppo di lavoro sull’outsourcing che ha l’obiettivo di mappare i fornitori di servizi per individuare eventuali fenomeni di concentrazione di attività presso i provider.

Il fenomeno dell’esternalizzazione

Il fenomeno dell’esternalizzazione è da tempo argomento di discussione internazionale (presso G20, FSB, BCBS) ed europea.

L’EBA, in particolare, ha emanato specifici orientamenti (EBA/GL/2019/02) indirizzati a banche, SIM, IP e IMEL e alle competenti autorità ai quali sono attribuiti specifici compiti di analisi e valutazione del fenomeno.

Questi orientamenti sono in corso di emanazione e Banca d’Italia pubblicherà in proposito apposite Guidelines.

Le finalità della rilevazione outsourcing 2020

Per dare attuazione a tutto quanto precede, è prevista una rilevazione dei fornitori degli intermediari vigilati finalizzata, tra l’altro, a:

  1. avere un quadro complessivo dell’estensione del fenomeno e delle eventuali tipicità nei diversi settori (bancario, finanziario, mobiliare, dei servizi di pagamento);
  2. evidenziare le pratiche più frequenti di esternalizzazione all’interno dei gruppi così come delle sub-esternalizzazioni;
  3. verificare la presenza di esternalizzazioni a fornitori residenti in paesi esteri ricorrenti;
  4. individuare le situazioni di concentrazione settoriale caratterizzate dalla presenza di fornitori/gruppi di fornitori che offrono servizi a più intermediari.

Cosa prevede la rilevazione outsourcing 2020?

Ciascun intermediario vigilato deve compilare due form:

  • il <questionario outsourcing> in excel, nel quale andranno fornite informazioni di natura qualitativa e quantitativa sui più rilevanti fornitori di servizi (fino a un massimo di 50), i relativi contratti di esternalizzazione e gli eventuali subfornitori di servizi;
  • la <segnalazione fornitori> in formato csv nella quale andranno indicati i dati di tutti i fornitori e subfornitori di servizi di cui l’intermediario si avvale, non già segnalati nel questionario outsourcing (ossia i fornitori a partire dal 51°).

I soggetti obbligati alla rilevazione outsourcing 2020

La rilevazione è rivolta a tutti gli intermediari vigilati (banche SI e LSI, SIM, IP, Imel, intermediari finanziari, gestori del risparmio).

Per i soggetti vigilati appartenenti a gruppi bancari, finanziari o di SIM andrà compilato un questionario e uno schema di rilevazione da parte di ciascun intermediario vigilato.

Sono escluse dalla rilevazione le succursali in Italia di banche estere (UE ed extra-UE), le società fiduciarie e gli operatori del microcredito.

Modalità di trasmissione della rilevazione outsourcing 2020

La rilevazione ha carattere una tantum.

Le informazioni devono essere trasmesse attraverso il canale INFOSTAT secondo le istruzioni allegate alla comunicazione alla quale sono acclusi anche il template per il questionario outsourcing e le indicazioni per generare la segnalazione fornitori in formato csv che deve essere inviata anche in caso di segnalazione negativa.

Termine di inoltro della rilevazione outsourcing 2020

La rilevazione ha come data di riferimento il 31 luglio 2020 e va inviata entro il 18 settembre 2020.

Eventuali richieste di chiarimento in merito alla compilazione dei template andranno inviate alla casella di posta elettronica vig.outsourcing@bancaditalia.it .

 

Qui puoi scaricare il nostro calendario segnalazioni aggiornato con la scadenza della rilevazione outsourcing 2020

 

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