Segnalazioni Operazioni Sospette (SOS) e COVID-19: i dati della UIF nella newsletter n.3 – 2022
Dalla newsletter n. 3 della UIF, emerge che sono più di 7.000 le segnalazioni di operazioni sospette riferibili a contesti di rischio collegati al COVID-19.
Nello scorso biennio la UIF ha analizzato e trasmesso agli Organi investigativi 7.562 Segnalazioni di Operazioni Sospette riferibili a contesti di rischio collegati al COVID-19, la maggior parte delle quali trasmesse da banche e Poste (95%). Il trend delle Segnalazioni ha registrato nel tempo un notevole incremento, passando dalle 2.197 segnalazioni ricevute nel 2020 alle 5.365 pervenute nel 2021.
Gli aumenti delle SOS si sono registrate nel complesso tra febbraio e settembre 2021 e sono principalmente riconducibili ad abusi di finanziamenti pubblici, ottenuti per effetto degli interventi di sostegno, realizzati mediante distrazione di fondi o giri su conti correnti personali rispetto a quelli beneficiari delle erogazioni.
Il 95,0% delle segnalazioni collegate al contesto pandemico è riconducibile a segnalanti del comparto banche (comprensivo delle Poste); seguono gli intermediari finanziari non bancari (3,5% delle segnalazioni della specie), gli uffici della Pubblica amministrazione (0,8%), i professionisti (0,6%) e gli altri operatori non finanziari (0,1%).
Sotto il profilo geografico, le operazioni sospette riferite a casistiche Covid-19 toccano tutte le regioni del Paese.
Per consultare la documentazione:
Newsletter UIF n. 3 - 2022