Il Diagnostico dell’Archivio standardizzato (ex Archivio Unico Informatico)

I controlli sono stati classificati per gli Intermediari finanziari e per gli Intermediari bancari; essi sono stati resi applicabili per validità storica, sulla base delle variazioni normative che si sono susseguite dal 1993 ad oggi.

La funzione di diagnostica dell’Archivio standardizzato (ex Archivio Unico Informatico) replica i controlli previsti dal prediagnostico DIANA comprendendo però anche tutte le verifiche previste dalle variazioni apportate nel tempo alla normativa in modo da fornire uno strumento di controllo più che mai attuale.

Controlli effettuabili con il Diagnostico dell’Archivio standardizzato

• Controlli formali
• Controlli di congruenza
• Controlli storici

Relativamente ai controlli di alimentazione dell’Archivio standardizzato (ex AUI), ad esempio, è possibile verificare le mancate valorizzazioni di campi o l’utilizzo di codifiche non previste; le valorizzazioni dei campi o la presenza di codifiche incongruenti; le registrazioni tardive, non dovute o duplicate, senza perdere di vista i criteri di connessione delle registrazioni.

Per quanto riguarda il controllo dei dati relativi all’operazione, è possibile individuare la mancata o errata valorizzazione dei campi per bonifici e giroconti, evidenziando valorizzazioni incongruenti o la mancata o errata assegnazione di campi per altre causali, con la conseguente incongruenza, individuando le registrazioni che presentano una movimentazione di contante.

Con riferimento ai dati relativi ai soggetti, si possono individuare NDG o generalità di soggetti ripetuti, documenti di identificazione mancanti o scaduti, errate settorializzazioni economiche o abbinamenti non corretti di codifica Ateco, Settore di attività economica e Settorizzazione Sintetica.

In ogni momento è, inoltre, possibile individuare e controllare la mancata o errata indicazione del soggetto, delle sue generalità e dei suoi documenti di identificazione.